Quando si tratta di effettuare alcune transazioni finanziarie nazionali o internazionali occorre fornire la dovuta documentazione corredata di alcuni dati specifici. Tra questi svolgono un ruolo primario le informazioni relative a IBAN e BIC, i quali rappresentano le coordinate fondamentali per identificare sotto il profilo bancario il beneficiario di un pagamento.
Codice BIC: di cosa si tratta?
Se l'Iban è un dato bancario che corrisponde a un determinato conto corrente o a una carta prepagata, il BIC è una sequenza volta a identificare l'istituto presso cui è cliente il beneficiario di un pagamento internazionale. BIC sta per Banc Indentifier Code: si tratta di un codice attribuito a ogni istituto in maniera univoca.
Si tratta di un dato che assume particolare importanza in quanto permette di portare a buon fine le transazioni tra soggetti che si trovano sul territorio di Paesi diversi. Il BIC consente di evitare errori e di effettuare in maniera corretta l'accredito.
Codice BIC: da cosa è formato?
Questa importante coordinata bancaria viene definita secondo gli standard stabiliti a livello internazionale e in particolare secondo il protocollo ISO 9362.
Così come avviene per l'IBAN per il conto corrente o per la carta, anche il BIC è una sequenza alfanumerica che può essere formata da 8 a 11 caratteri.
Quale suddivisione?
Nel dettaglio, il Banc Indentifier Code è composto da:
- una sequenza di quattro lettere che corrispondono al nome della banca
- prefisso di due lettere che identificano il Paese di appartenenza dell'istituto (IT per l'Italia)
- codice di ulteriori due lettere o due cifre che identificano la città dove si trova la sede principale dell'istituto
- tre cifre finali che indicano una determinata filiale bancaria oppure XXX in caso di sola sede centrale.
Codici BIC e Swift: quali differenze?
Quando si parla di coordinate bancarie per effettuare trasferimenti di denaro tra banche si tende a utilizzare i codici BIC. e Swift in modo complementare.
In realtà, se il BIC è il Banc Identifier Code, il termine SWIFT sta per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (S.W.I.F.T.). Questo codice corrisponde alla rete che gestisce i trasferimenti e le telecomunicazioni tra le banche a livello globale. In altre parole, l'uno è un aspetto particolare del secondo.
Codice BIC e bonifici SEPA
Cosa sono i bonifici SEPA? I bonifici SEPA non sono altro che trasferimenti di denaro che avvengono nell'area Euro: per realizzarli, è sufficiente l'indicazione della sola coordinata IBAN.
Al contrario, l'indicazione del Banc Identifier Code risulta essere sempre necessaria per i bonifici internazionali, effettuati cioè per realizzare un'operazione tra soggetti di cui almeno uno si trova al di fuori dell'area Euro (quindi al di fuori dell'area SEPA). Si tratta quindi di strumenti utili per realizzare in completa sicurezza e semplicità le operazioni necessarie.
Dove reperire il codice BIC?
La coordinata bancaria del Banc Identifier Code deve essere appositamente fornita dal soggetto verso il quale occorre procedere con l'accredito del denaro. Tuttavia, non sempre questo dato viene fornito o è conosciuto dai titolari del conto: in questo caso, occorre quindi recuperarlo in altra sede.
I modi per venire a conoscenza di questo importante strumento sono diversi. Ad esempio, lo stesso beneficiario del pagamento può accertarsi del codice in un'apposita sezione del proprio Home Banking o della propria app (qualora avesse un conto corrente online come Qonto) dove sono esplicitate tutte le coordinate bancarie dell'istituto di cui questo è cliente.
In alternativa, l'ordinante del bonifico può dare un'occhiata al sito della banca del proprio creditore, se ne ha conoscenza, o fare una ricerca su Google dal momento che si tratta di dati di natura pubblica e quindi facilmente reperibili.